S.O.S. ONLUS: PREMIATI 12 GIOVANI RICERCATORI IN AMBITO ONCOLOGICO

 

10 premi e 2 menzioni ad altrettanti giovani ricercatori under 35 che si sono distinti per la ricerca scientifica in ambito oncologico. Ad assegnarli, in occasione del quarto Premio “Marzia Galli Kienle”, S.O.S. (Solidarietà in Oncologia San Marco e San Pietro) Onlus, associazione nata nel 2013 per volontà di un gruppo di medici e operatori del Policlinico San Marco impegnati a diversi livelli nella lotta contro i tumori. L’obiettivo dell’associazione è quello di conciliare l’eccellenza medica con la qualità della cura e dell’accoglienza della persona malata e dei suoi familiari e di promuovere e sostenere attività di ricerca scientifica in campo oncologico.

Il premio è stato istituito nel 2015 in memoria della Prof.ssa Marzia Kienle - già Docente ordinario di Chimica Medica all’Università di Milano-Bicocca e a lungo Presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia della stessa università - Presidente di S.O.S. Onlus fino alla sua scomparsa nel marzo 2015. La Prof.ssa Kienle, una delle prime donne a diventare Docente Ordinario dell’università di Milano, è stata una ricercatrice rigorosa e instancabile con all’attivo 139 pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali, su temi che hanno spaziato dal metabolismo lipidico alle tecniche di spettrometria di massa fino ai più recenti studi sul proteoma umano. 

<<Anche quest’anno c’è stata una partecipazione davvero importante conpiù di 50 lavori pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali oncologiche. Oltre al numero quello che ci ha colpito è stata l’alta qualità dei lavori, tra i quali non è stato facile scegliere. Per questa edizione, quindi, abbiamo deciso di portare i premi da 3 a 10, oltre a due menzioni, per un totale di 15.000 euro>> dice il dottor Andrea D’Alessio, vicepresidente dell’Associazione e membro della Commissione Scientifica. <<Poter sostenere e offrire il nostro contributo a questi giovani e promettenti specialisti per proseguire la brillante strada intrapresa nella ricerca ci rende felici e orgogliosi. La ricerca in ambito medico è vita e sinonimo di speranza per i malati e per tutti noi>>.  


Nove ragazze e tre ragazzi sono stati i ricercatori premiati (tra premi e menzioni speciali) dalla Commissione presieduta dalla prof.ssa Maria Cristina Messa, Magnifico Rettore dell’Università Milano Bicocca e composta da accademici di rilievo. Primo classificato, Nicola Fossati, 32 anni della divisione di oncologia/unità di urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, seconda classificata Martina Molgora, 29 anni di Humanitas Clinical e Research Center- Humanitas University di Milano, terza classificata Elisa Barbieri dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano. A questi si aggiungono 7 premi ex equo e due menzioni speciali.I premi sono stati consegnati in occasione della cena di gala, tenutasi il 25 ottobre, che ha visto la partecipazione di più di 450 persone, tra cui numerosi rappresentati del mondo accademico universitario, politico, imprenditoriale bergamasco e lombardo, oltre a pazienti e sostenitori dell’associazione. Tra i presenti, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, il Segretario Generale della Curia Vescovile - Diocesi di BergamoMonsignor Giulio Dellavite, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo Guido Marinonie molti altri ancora.<<Vedere tante persone che hanno deciso di condividere con noi questa serata è motivo di grande soddisfazione e per questo non posso che dire grazie, a nome di tutta l’Associazione. Grazie perché ci sentiamo davvero ricchi>> dice il dottor Andrea D’Alessio. <<Siamo ricchi perché riusciamo a collaborare con altre Associazioni, come Accademia dello Sport per la Solidarietà, AVO - Associazione Volontari Ospedalieri, Associazione Chiara Simone Onlus, Associazione “IL PASSO” Onlus, insieme alle quali possiamo realizzare progetti importanti per i pazienti. Siamo ricchi perché crediamo fermamente e sosteniamo – e questi premi ne sono la prova – la ricerca scientifica. Siamo ricchi perché siamo radicati e benvoluti nel territorio e una platea così numerosa e importante come questa ne è la testimonianza. Infine siamo ricchi perché abbiamo tanti progetti per potenziare e migliorare ulteriormente le cure per i nostri pazienti, tra cui la prossima attivazione di un polo oncologico all’interno degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi>>. <<La cura di un malato oncologico è complessa. Non bastano i farmaci o i soldi. Quello che può fare davvero la differenza è assistere e dedicarsi alle persone malate con umanità e attenzione a tutti gli aspetti della sua vita in un momento così delicato. Le associazioni come S.O.S. nascono e crescono con lo scopo di mettere la persona al centro delle cure umanizzandole. Per questo quando due anni fa mi è stato proposto di diventare presidente dell’associazione non ho potuto dire che sì, orgoglioso di poter offrire il mio contributo ai malati oncologici in modo attivo, con impegno e passione. Un’esperienza che mi sta arricchendo molto umanamente>> sottolinea il presidente, Ing. Miro Radici.Le attività di S.O.S. Onlus non si limitano all’assegnazione di riconoscimenti in ambito della ricerca oncologica, ma hanno come missione anche l’umanizzazione delle cure nei reparti oncologici. L’associazione supporta i pazienti con dei percorsi psico-sociali che mettono il paziente al centro di una rete di cura “globale”, che non si esaurisce nelle terapie mediche, chirurgiche e radioterapiche, ma che tiene davvero conto della persona, dei suoi bisogni sia medici che psicologici, emotivi, relazionali e interpersonali, promuovendone il benessere e la qualità di vita nelle diverse fasi del percorso di cura (diagnosi, trattamento e follow up). Molte finora le iniziative già realizzate: l’organizzazione di un percorso dedicato “fast track” per i pazienti oncologici in trattamento che si traduce nell’assenza di fila agli sportelli dell’accettazione (i pazienti ricevono la data delle prenotazioni telefonicamente direttamente dalla segreteria del reparto); l’attivazione di corsi di make-up per le pazienti per imparare a valorizzarsi e vedersi belle anche durante la malattia, la fornitura di parrucche per pazienti sottoposte a chemioterapia, l’acquisto di presidi che possono rendere la permanenza in ospedale o in day-hospital più “sopportabile”; corsi di rilassamento e nordic walking etc. Tra le attività in via di realizzazione: il potenziamento dell’ambulatorio psicologico (gratuito) aperto ai pazienti e alle famiglie; l’ambulatorio di alimentazione per i malati oncologici; il potenziamento dell’area di diagnostica e di prevenzione delle malattie oncologiche con particolare attenzione al tumore al fegato e alla cirrosi epatica ….